Investigatore privato: è legale svolgere investigazioni private?

Assumere un investigatore privato è legale in Italia. I detective delle agenzie investigative sono infatti dei professionisti che operano nella legalità, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla legge. Per questo motivo, nel caso di investigazioni private è opportuno non improvvisarsi agenti segreti, incorrendo in denunce e violazioni legali, ma piuttosto affidare l’incarico a dei veri investigatori professionisti, qualificati e autorizzati per legge.

È legale pedinare una persona?

La legge consente in una certa misura il pedinamento, anche a chi non svolge la professione di detective. In questo caso, per essere lecita, tale azione di spionaggio deve svolgersi in luogo pubblico, e in forma saltuaria, sempre sottostando a un dimostrabile interesse di natura privata. Tuttavia il confine tra pedinamento e stalking è davvero molto labile, così come risulta facile incappare in reati come le violazioni della privacy e della proprietà privata.

Per questa ragione, insistiamo nel consigliare ai privati cittadini e ancor più ai titolari di imprese, di rivolgersi a un investigatore privato che svolgerà legalmente e con professionalità le indagini sulla persona. Oltretutto questa scelta tutela il committente, proprio qualora si verificassero illeciti da parte dell’investigatore, che sarà quindi ritenuto responsabile delle azioni commesse.

Investigatore privato: prove valide in sede legale

In ambito legale, l’investigatore privato svolge un ruolo cruciale nella raccolta di prove che possono essere utilizzate in sede giudiziaria. Affinché però tali prove siano considerate valide in tribunale, è necessario che esse siano raccolte nel rispetto della legge e della privacy altrui. Anche un investigatore privato è infatti tenuto a rispettare la legge, evitando pratiche illecite come intercettazioni non autorizzate e violazioni della proprietà privata. Tra le prove legalmente ammesse in tribunale rientrano foto, registrazioni audio, video, documenti e dichiarazioni di test, che quasi sempre si rivelano decisivi nei procedimenti civili come divorzi e controversie di lavoro, così come nei processi penali. Solo una meticolosa documentazione del processo di raccolta prove può garantire la validità delle prove in sede legale e mantenere una corretta catena di custodia.

Come si ottiene la licenza di investigatore privato?

La legge italiana, secondo il D.M. 269/10, prevede che l’investigatore privato sia autorizzato dal Prefetto tramite il rilascio di licenza all’esercizio della professione. Per ottenere tale licenza e diventare legalmente investigatore privato, sono necessari i seguenti requisiti:

• Laurea triennale in economia, giurisprudenza, scienze politiche o simili;
• In alternativa, avere svolto almeno 3 anni di attività presso un’agenzia investigativa;
• Abilitazione attraverso corso di perfezionamento obbligatorio.

Cosa può fare un investigatore privato per legge?

Le normative attribuiscono alcune garanzie per l’investigatore, ma al contempo lo ritiene penalmente perseguibile per reati e infrazioni commessi nell’ambito del proprio ruolo. Pertanto un detective privato deve sottostare ai limiti imposti dal Codice Penale, il quale ritiene lecito il pedinamento solo se esso avviene in luogo pubblico, e non presso dimore private e aziende che non abbiano fornito preventive autorizzazioni in tal senso. Nel rispetto di questi requisiti, per l’investigatore è legale fotografare o registrare una persona a sua insaputa purché si trovi in luogo pubblico. Rispetto alle intercettazioni telefoniche e ambientali, esse sono consentite solo se effettuate in presenza; infatti è illegale l’intercettazione attraverso microspie posizionate segretamente in ambienti privati.