Un’azienda che ha tutti i conti in rosso. Che non ha più nulla di intestato. Ma che ha ancora debiti per centinaia di migliaia di euro – se non milioni. Debiti verso i vecchi clienti, verso gli ex dipendenti, verso gli stagisti. Succede che uno di loro – il cui credito ammontava a decine e decine di migliaia d’euro – si affida a un avvocato dell’hinterland milanese per riuscire a recuperare la somma a lui dovuta. Ci sono dei confini, però, per la legge. Dei limiti molto sottili che solo un investigatore privato può decidere di valicare. Così, l’avvocato milanese contatta il “Coach”, la mente di Intrigo, chiedendogli di analizzare il caso e trovare una soluzione. Secondo il “Coach”, per recuperare quel credito l’unica strada possibile è il pignoramento presso terzi, ai clienti. E i clienti, purtroppo, non sono facili da trovare. Raramente, soprattutto in casi sospetti come questi, sono registrati nei documenti. È qui che Intrigo scende in campo, mandando i suoi agenti in giro per la Sicilia. L’agente Deeper – quello che nel sangue ha il tempismo e la capacità di svanire nel nulla – riesce a infiltrarsi come nuovo dipendente dell’azienda. Quasi in contemporanea, il detective Sophia – la stratega di Intrigo – si presenta all’azienda come fornitrice di servizi. Naturalmente, fittizi. E anche in questo caso, riesce a entrare nelle grazie dell’organizzazione. Tutti e due vengono monitorati dallo sguardo vigile dell’agente Kore, che tra un caso e l’altro riesce a occuparsi anche di controllare dove caricano e scaricano i camion con la merce, a quale deposito fanno riferimento, che posto usano come copertura per continuare le attività dell’azienda lontano dagli occhi indiscreti dei creditori. E del fisco. Giorni di appostamenti. Settimane di lavoro per i due agenti di Intrigo sotto copertura. Un’azienda che continua a spacciarsi per fallita, e che in realtà ha trovato il modo perfetto per lavorare senza saldare i debiti in sospeso. Ancora per poco. I dati raccolti da Deeper, Sophia e Kore vengono infatti triangolati, confrontati e setacciati. E portano dritti dritti ai nuovi clienti principali dell’azienda. Che qualche giorno dopo vengono raggiunti dall’avvocato dell’ex dipendente, e pignorati sino all’ultimo euro di debito.